TURISMO
Informazioni culturali del territorio
E' stata edificata per volontà della signora Anna Recchia fu Cesare che nel 1649 vendette una casa dietro consiglio di un sacerdote del'ordine della SS. vergine della Mercede, il quale ricavato lo utilizzo per edificare la chiesa. E' situata lungo la strada che sale a Monte San Biagio tra la seconda e la terza rampa.
Di fronte la porta d'ingresso c'era un sedile di pietra dove alcuni cittadini sedevano e recitavano il rosario; mentre davanti la chiesa c'era una volta un arco a botte che sorpassava e ombreggiava quel tratto di strada, demolito dai tedeschi perché ostacolava il passaggio dei mezzi pesanti nel settembre del 1943.
Sopra l'altare c' è un quadro che raffigura la Vergine seduta con in braccio il bambino che regge il mondo nella mano sinistra. Alla destra della Madonna San Pietro Nolasco inginocchiato. A sinistra San Pasquale Bajlon che regge nella mano sinistra l'ostensorio. Ai piedi dei due Santi si notano catene spezzate.
Sopra l'architrave della porta si trova un altro quadro con colori sbiaditi dal quale si notano la figura della Madonna, in alto, e sotto schivi che spezzano la catena.
Il campanile è a vela e sul bordo della campana si legge: A.D. MDCCXXIII (Nell' anno del Signore 1723).
Vicino lo stipite di destra è murata l'acquasantiera; ora la chiesa è stata chiusa al culto per restauro. Ad essa apparteneva il terreno denominato Selvotta, cioè Vallemarina, alla dipendenza della congregazione di Carità.